Non chiedermi come sto

Non chiedermi come sto

Non chiedermi come sto
Chiedimi quanti sorrisi ho raccolto e quanti ne ho regalati
Se i miei occhi si sono riempiti d’acqua per svuotarsi sulle guance tremanti
Chiedimi se ho urlato, così forte da restare a terra
con le ginocchia sbucciate sull’asfalto
Se ho digrignato i denti, per non lasciar passare parole di odio e di rancore
Chiedimi in quanti occhi mi sono specchiata
in quante labbra mi sono persa
Chiedimi se i miei piedi hanno battuto il tempo
nascosti dalla lunga gonna di pizzo bianco
Chiedimi,chiedimi in quante pozzanghere ho saltato
in quante sono caduta
e in quali sto ancora nuotando.

 

Perché un blog?